DIMAGRIMENTO LOCALIZZATO
- Massimo Garlate PT
- 10 mar 2023
- Tempo di lettura: 2 min

Esiste il dimagrimento localizzato? No!
Anche se la risposta non è così semplice. Iniziamo col dire che, chiunque abbia studiato fisiologia sportiva usando il libro di Mcardle, avrà letto il paragrafo sul dimagrimento localizzato che riguarda uno studio sui tennisti professionisti nel 1979. In quell'occasione, venne misurata la differenza tra il braccio dominante (usato per tenere la racchetta) e l'altro braccio. La ricerca dimostrò che, sebbene il braccio dominante fosse più muscoloso e ipertrofico, non vi erano sostanziali differenze di grasso sottocutaneo. Ciò significa che, se alleniamo una parte del corpo in modo specifico, otterremo più ipertrofia, ma non diminuiremo il grasso in quella zona specifica. La ragione per cui ciò accade riguarda la localizzazione del tessuto adiposo.
I nostri tessuti adiposi possono essere localizzati nel flusso ematico dentro le cellule grasse e dentro gli adipociti o intramuscolari. Quando svolgiamo un'attività fisica, il nostro corpo utilizza gli acidi grassi come fonte di carburante, ma piuttosto che andarli a prendere dove sono localizzati, il nostro corpo utilizza immediatamente gli acidi grassi che sono localizzati dove sta lavorando muscolarmente. Perciò, se utilizziamo il grasso localizzato e quello intramuscolare durante l'allenamento, non ridurremo il grasso sottocutaneo in quella zona specifica. Questa è la ragione principale per cui lo studio del '79 e i successivi studi che hanno cercato di analizzare il grasso localizzato non hanno mai evidenziato che fare addominali fa dimagrire il grasso nella pancia.
Detto questo, c'è un detto che recita: "tutto quello che viene prima di un 'ma' non conta". Quindi, passiamo alla parte "o meglio dipende". Recentemente, la letteratura scientifica ci fa vedere che il dimagrimento localizzato potrebbe esistere. Gli adipociti (cellule grasse) hanno due tipi di recettori, uno che fa entrare gli acidi grassi e un altro che li fa uscire. Il nostro grasso localizzato dipende principalmente da tre fattori: il primo è strutturale (quanti adipociti abbiamo in quella zona), il secondo è ormonale (e questo è il motivo per cui le donne in menopausa cambiano dove localizzano il loro grasso), e il terzo è recettoriale (come risponde l'adiposità a determinati ormoni che immobilizzano o depositano gli acidi grassi).
Quando facciamo un'attività fisica, adrenalina e noradrenalina vengono stimolate e alzano i loro livelli. Questi due ormoni hanno un'azione lipolitica sulle cellule grasse, ovvero vanno nelle cellule grasse e le portano a far fuoriuscire gli acidi grassi nel flusso ematico. Tuttavia, questa mobilitazione degli acidi grassi segue mediamente un ciclo futile: alcuni acidi grassi vanno nel nel flusso ematico ma appena smettiamo la attività fisica ritornano negli adipociti e a recluttarli sono soprattutto le cellule dove abbiamo il grasso ostinato e questa è la ragione principale per cui normalmente quando dimagriamo ci asciughiamo nelle zone dove siamo già magri e la parte ostinata e proprio l'ultima ad andarsene.
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